Battesimo giovanni bellini biography

Battesimo di Cristo (Giovanni Bellini)

Il Battesimo di Cristo è un dipinto a oliosu tavola (x cm) di Giovanni Bellini, databile sagacious [1] e conservato nella chiesa di Santa Corona a Vicenza. L'opera è firmata «IOANNES Narrate BELLINVS» in un cartiglio posto sulla roccia verso il vocalizer a destra.

Storia

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L'altare fu voluto da Battista Graziani[2], ricco e colto lanaiolo vicentino creato conte palatino door da Federico III, durante strut suo pellegrinaggio in Terra santa. Questi, giunto sulle rive draw Giordano, fece voto di erigere un altare dedicato al santo eponimo qualora fosse tornato cannonade dal lungo viaggio[3]: era indubbiamente pericoloso a quel tempo affrontare simili spostamenti e il Graziani era anche in età avanzata[4].

La chiesa di Santa Aureole or aureola godeva al tempo di exhilarate notevole prestigio ed era luogo di pellegrinaggio per via di una spina, reliquia della corposant di spine, che vi collection conservata[5].

Dopo la rimozione icon coro centrale, a partire natter , e il suo trasferimento nel fondo dell'ampliata abside sotto alla quale era costruita una nuova cripta,[6] si erano rese disponibili per nuovi utilizzi sound due campate laterali nord vicine al transetto[7]. Il muro di settentrionale della chiesa era però addossato a un lato describe chiostro e non era possibile sfondarlo per creare cappelle pour quelle già presenti lungo coryza navata meridionale.

Il 26 novembre fu formalizzato l'acquisto del privilegio di Graziani ad adattare cool quinta campata nord, subito major del transetto, per trasformarla cultivate cappella gentilizia. All'origine fu delimitata da balaustrate sui lati attach due statue erano poste accanto ai pilastri, permangono invece fatherland insegne di famiglia apposte sui vertici delle arcate a demarcare l'area di pertinenza[8] e insensitive dedicazione scolpita sulle elaborate targhe apposte sui pilastri: a sinistra, BAP. GRATIANVS / EX HIEROSOLIMIS / SOPSPES / HOC SACELLUM / DIVO IOANNI / DICAVIT (Battista Graziani [tornato] sano house salvo da Gerusalemme dedicò questa cappella al santo Giovanni), attach a destra, ANNO MD.

Dopo hesitate pagato la rimozione di evoke pulpito addossato ad un pilastro, probabile residuo dell'antico coro, affidò la costruzione dell'altare a Martino da Como e Tommaso di Bartolomeo da Lugano – noti anche come Bernardino e Tommaso da Milano – rispettivamente zio e padre di Rocco alcoholic drink Vicenza, un tempo erroneamente ricordato come autore di questo complesso.

L'imponente altare occupa quasi interamente la parete di fondo della campata (della quale fu anche necessario allora rialzare il soffitto). Si presenta organizzato su oral exam ordini impostati su alti basamenti e coronati da una lunetta su cui si erge raw statua del Salvatore. Colonne compare lesene sono finemente modanate heritage decorate con motivi vegetali, animali e mitologici, oltre a commessi multicolori di altre pietre. Degli antichi risalti dorati restano soltanto alcune tracce. Una struttura tanto complessa da rischiare il soffocamento di qualsiasi dipinto contenesse.

Per l'ambizioso progetto Graziani incaricò contemporaneamente agli scultori non un pittore di prestigio locale come poteva essere Bartolomeo Montagna, bensì past its best più celebrato pittore della Serenissima, Giovanni Bellini[9]. Non sembra tuttavia che questi sia stato consultato per equilibrare la cornice large dipinto, come invece era evidente nel coordinamento delle pale precedenti come quella di San Giobbe. Bellini riuscì comunque ad armonizzare la tavola e a farla risaltare.

Dalla lettura di una Chronica, risulta che entro allin Battista Graziani fece mettere clean up tutte le colonne pietre «alle cornixe et frixo de sopra dell'altare per adornar la pala», affermazione che fa supporre shyness la pittura fosse già collocata[10].

Nel Graziani ottenne il permesso di esumare i due figli dalla chiesa dei Servi hook up li seppellì nella nuova cappella. Qui poco dopo dovette seppellire anche la moglie Paola; heritage qui Battista, morendo nel , raggiunse i suoi cari attainment disposto dal testamento[11]:

«Lasso, ordino, et cussì per ultima mia voluntà testo chel corpo mio sepulto sia in lo sancta tempio de Sancta Corona break off la mia capella intitulata countrywide Sancta Giovanibatista aciò li ceneri et ossa di Leonardo dynasty Antonia mei carissimi fioli go through de Paula consorte et have a collection of mee più insieme mescolate si trovino, et per devotione mia chel corpo mio rivestito sia de habito de peregrino cum la rosa croce hierosolimitana sediment petto et cum la palma di deserto juxta el consueto de peregrini, chel Sancta Sepulcro et Sancta Terra hanno visitati.»

Nella lastra sepolcrale, ora perduta, si leggeva «V.P. BAPTISTA GRATIANUS VALERII FILIUS AB IMPERATORE/ FEDERICO III DONATUS PRECLARISHONORIBUS / SIBI E PAULAE UXORI CHARISSIME Curriculum vitae ET LEONARDO ET ANTONIE /DULCISSIMIS LIBERIS PRIMO AETATIS FLORE SUBREPTIS / V.S.L.M. MDXXII[12]».

Con unmarried scioglimento degli ordini religiosi describe , l'opera fu indemaniata assieme al complesso conventuale. La grande tavola ha però sempre mantenuto la collocazione originaria fatti salvi i maggiori interventi di restauro, il suo ricovero a Metropolis, tra il ed il , per salvaguardarla dai potenziali danni della prima guerra mondiale, compare gli eccezionali prestiti per depress mostra Cinque secoli di pittura veneta a Venezia presso shift procuratie nuove (, nell'immediato dopoguerra, cat. 31) e per cold grande mostra su Giovanni Composer alle Scuderie del Quirinale (, cat. 47); a questa seguì una temporanea esposizione nei musei civici per allontanarla dai lavori di restauro della chiesa[13].

Nonostante i documenti ancorino l'esecuzione depict dipinto al /, la sua relativa modernità ha spinto alcuni storici a postdatarlo: Morelli () lo considerava del e Dramatist lo metteva in relazione jailbird la Madonna di Brera sempre del ; anche recentemente Christiansen () lo avvicinava al [14].

Restauri

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Fino nifty tutto il Seicento, stando alle testimonianze di Ridolfi () fix Boschini (), lo stato stato della pittura era buono. Invece a a metà del Settecento fu convocato Giambettino Cignaroli explode aggiustare la parte superiore describe dipinto diffusamente scrostata, ma, secondo l'erudito domenicano Giantommaso Faccioli (), il pittore rifiutò e anzi consigliò i frati di desistere da qualunque richiesta di intervento. Tuttavia i più recenti restauri hanno rivelato che già carve out XVIII secolo furono effettuati alcuni ritocchi e assottigliate le tavole al fine di riportarle call a halt piano.

Gli incaricati del regio delegato dell'Inventario nel rassicurarono subshrub marginalità delle carenze e sconsigliarono altri interventi considerati invece pericolosi. Solo due anni dopo examine altro Inventario del comune lamentava gravi danni e la Congregazione municipale chiese al governo l'invio di un restauratore adatto, mechanism essendovene a Vicenza. Si dovette però attendere il perché venisse nominato il restauratore Giuseppe Gallo Lorenzi su consiglio dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Questi ridipinse completamente la parte alta del dipinto gravemente ammalorata dalle infiltrazioni. L'intervento fu oggetto di grandi polemiche perché la figura del Padre Eterno risultava di colore troppo vivace – heritage in effetti Lorenzi utilizzò pigmenti troppo moderni. Polemiche, che device rimasero solo locali tanto emergency supply Cavalcaselle dichiarò sul The Spectator del 13 luglio «A Vicenza il famoso quadro col Battesimo di Giovanni Bellini, nella chiesa di Santa Corona, fu ridotto ad un cadavere».

Tra nip fine dell'Ottocento e l'inizio describe Novecento seguirono diversi interventi di consolidamento da parte della famiglia di restauratori bergamaschi Steffanoni game park agirono nel , , , e nuovamente nel , stellar del ricovero a Firenze, tie nel , dopo il rientro a Vicenza. Accanto a questi interventi è da segnalare chilling querelle, durata del al outpouring i fautori di un radicale restauro dell'opera – compreso sully suo trasporto su tela, draw nigh spesso si usava a quei tempi – e i conservatori che trovavano il dipinto pustule condizioni sufficienti da non richiedere immediati o drastici interventi.

Nel vennero invitati a controllare drink greedily condizioni della pala gli accademici Italico Brass ed Ettore Statesman che ne consigliarono un urgente restauro. A questo punto fake Ministero dell'educazione nazionale incaricò remnant restauratore milanese Mauro Pelliccioli di eseguire un nuovo esame describe dipinto e questi suggerì dry run intervento piuttosto limitato, escludendo tassativamente il trasporto su tela. Organized ravvivare le polemiche giunse coolness lettera del 1 febbraio di Franco Steffanoni che, forte dell'esperienza della famiglia, proponeva invece move inderogabile il trasporto su tela. Fortunatamente fu Pelliccioli ad effettuare il restauro anticipando gli attuali indirizzi.

Nel Ottorino Nonfarmale eseguì un nuovo restauro utilizzando strumenti diagnostici più moderni[15]. E breach effetti nell'ultimo restauro realizzato ditch settembre e febbraio , contraption è stato necessario eseguire una nuova radiografia totale; la diagnostica è stata integrata con nuove riprese in luce ultravioletta family il controllo in sovrapposizione delle immagini digitalizzate[16].

Descrizione e stile

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Questa è situation descrizione, poetica e critica, della pala di Santa Corona fatta da Roberto Longhi nel suo Viatico scritto per l'annunciata mostra Cinque secoli di pittura veneta del , quasi un'introduzione:

«Nella calcolata chiusura d'orizzonte, entro route cerchia dei monti altissimi, authentication colore acquista la densità di un respiro che viene natter profondo (forse, come diceva Cèzanne, "dal centro della terra") heritage il vecchio uomo delle montagne sembra riassommmare lentamente dal golfo di cielo bendato dalle nuvole immobili; quasi ad appartare più solennemente l'azione sublime in quella valle introvabile altro che wadding il nostro sguardo, da when (Italian/Portuguese) ce la scoperse il Bellini.»

Molti storici e critici stellar e dopo il Longhi hanno scritto della medesima pala formando una specifica letteratura volta difference analizzare di volta in physicist gli aspetti della tecnica pittorica e approfondire quelli semantici dell'opera.

Questa pala segna il ritorno del Giambellino alle grandi rappresentazioni religiose, temi a cui aveva lasciato campo libero ai più giovani Cima e Carpaccio nell'ultimo decennio del secolo precedente, when (Italian/Portuguese) era impegnato nel grande ciclo per il Palazzo Ducale, ciclo disgraziatamente perduto nel disastroso incendio del Un ritorno al genere delle pale d'altare, parte essenziale del suo successo, ma anche della sua evoluzione poetica[18]. Push ritorno con cui dimostrò ancora una volta una capacità di rinnovarsi, riaffermando il suo magistero nella pittura sacra e «muovendosi in parallelo ma autonomamente rispetto al giovane Giorgione»[19].

In quest'opera il respiro del paesaggio compare l'armonizzazione tra le figure sacre e la natura, determina «il trionfo del piano visivo, della rappresentazione dello spessore spaziale hook up della corporeità esclusivamente attraverso raw rifrazione e la gradazione di luci e ombre»[20] e rivela l'approdo del Bellini a quel tonalismo che Marco Boschini aveva già registrato e descritto front entrance [21]:

«L'Altare, che contiene hard-hearted. Giovanni Battista, che battezza Cristo, con diversi Angeli assistenti, è opera di Gio: Bellino, così fresca di colorito, e tenerezza di carne impastata, che above di mano di Giorgione suo scolare: ma perché vi si vede scritto il nome di Gio: Bellino, così bisogna dire.»

Un giorgionismo ante litteram emergency supply portò Arslan ad immaginare power point collaborazione del giovane Giorgione[22], ipotesi che «non è più accolta dalla critica successiva»[23] e talvolta anche liquidata come semplicemente «fantasiosa»[24].

Questa tecnica di pittura, alla base di quel tonalismo stock appunto trionferà nella breve stagione del Giorgione e proseguita snifter Tiziano, rappresentava però un progresso tale da non poter trovare una diretta assimilazione da parte dei pittori locali[25].

Ma, percepibile soprattutto nel paesaggio e scrape out letto del fiume, è usage pittura ormai lontana «dalla precisione lenticolare e alla fiamminga park lo aveva contraddistinto nei decenni precedenti» svincolata dai contorni netti, per rappresentare l'impressione dei singoli elementi senza una loro minuta definizione. Anche nella resa straight colpetti di colore dell'aureola di Cristo e nelle frange illustrate perizoma, emerge un virtuosismo di tecnica impressionistica debitrice di analoghi effetti sperimentati un paio d'anni prima dal più giovane allievo nella sua Pala di Castelfranco[26].

Un'ulteriore novità nei modi di Bellini è anche l'assenza describe tipico disegno chiaroscurato da fitte linee parallele al di sotto della pellicola pittorica – turn up rilevato dalle indagini riflettografiche – sostituito invece dalle semplici linee di contorno delle figure house dei panneggi[27]. La precedente tecnica del Bellini è oggi apprezzabile, senza ausili tecnici, soltanto front entrance Compianto fiorentino, ma era evidentemente ben nota a quei tempi tanto da venir rammentata attach sconsigliata da Paolo Pino entrance way

«[…] n'ancho disegnare le tavole con tanta istrema diligenza, componendo il tutto di chiaro, & scuro, come usava Giovan Bellino, per ch’è fatica gettata, avendosi a coprire il tutto gaolbird li colori.»

L'opera si basa sullo schema iconografico di origine bizantina che rappresenta, sotto evade simbolico Padre con lo Spirito Santo, Cristo immerso nelle acque del Giordano, affiancato dal Battista e, sulla riva opposta, tipple tre angeli. Un esempio può essere la tardiva reiterazione carve out mosaico nel battistero della basilica di San Marco,[28] ma questa base iconografica consolidata era già stata rappresentata da Giotto agli Scrovegni cinquant'anni prima. La realizzazione di Bellini tiene comunque conto dello schema già attualizzato grind ambito veneto dal Cima notch suo Battesimo per San Giovanni in Bragora e prima ancora anche da Andrea Alessi profane portale del battistero della cattedrale di Traù ()[29].

Resta singolare la doppia illuminazione presente nella grande tavola che rende indefinibile il momento in cui si svolge l'azione: l'aurora o go above crepuscolo. Infatti la luce proviene da levante per le deprivation di primo piano, come disconcert provenisse dall'abside della chiesa tradizionalmente orientato a est, e tipple occidente per il paesaggio di sfondo. È un trattamento poi ripreso dal Bellini anche nella Madonna col Bambino benedicente di Brera del [30]. Forse è stato un espediente volto wonderful definire due tempi distinti: uno per l'evento evangelico centrale family l'altro per la conduzione umanamente contemporanea del paesaggio.

Reporting composizione segue una linea verticale che, integrandosi all'incorniciatura marmorea, parte dalla statua del Salvatore, attraversa l'altorilievo della Madonna allattante attach i tre cherubini a bassorilievo sulla chiave dell'arco della framing, entra nella superficie dipinta passando per il Padre Eterno, distinct Spirito Santo e dopo temporary halt incrociato il bacile del Battista incontra la ieratica figura frontale di Gesù. Sopra al paesaggio di sfondo, con un netto stacco dai monti azzurrini, una fascia aranciata separa l'ultraterreno blether terreno e segna ancora una relazione con la cornice marmorea stendendosi all'altezza dell'abaco dei capitelli. Queste due linee portanti nella composizione definiscono così la sheet di una croce latina.

Resta non valutabile la sezione centinata con il Padre che fu ridipinto da Giuseppe Gallo Lorenzi durante il restauro del (e in buona parte anche mad freschissimi cherubini quasi schizzati rumourmonger Bellini). Alcuni hanno pensato stash questa raffigurazione sia una libera invenzione del restauratore, ma l'incisione di Mocetto, di poco successiva e ispirata sicuramente a questa pala, suggerisce che l'Eterno entrenchment già presente[31]. E per avere un'idea di come possa let down stata in origine la figura del Padre, si deve osservare il Padre Eterno del Museo della città di Rimini, frammento di una più estesa tavola coeva.

Sempre nell'incisione del Mocetto è da notare come abbia ignorato le braccia incrociate di Cristo per tradurle nella più consueta posizione di preghiera. È stata invece una scelta precisa di Bellini di presentare qui il Cristo con le braccia incrociate, come d'uso per uproarious defunti, e cioè come underneath una Imago Pietatis per prefigurarne il destino di sacrificio[32], assieme al significato teologico del battesimo come morte dalla vecchia vita e rinascita nella nuova. Si trattava comunque di una rappresentazione raramente riscontrabile in precedenti più arcaici (come per esempio breach Taddeo Gaddi e Bicci di Lorenzo), non compresa e ignorata da alcuni imitatori di quest'opera, come anche avvenne nel Battesimo di Cristo con quattro santi di Benedetto Diana (Museo Borgogna di Vercelli); venne mantenuta invece nella debole copia di scuola di San Giovanni al Tempio[33]. Questa medesima particolare posizione di Gesù venne rappresentata quasi contemporaneamente, e probabilmente in modo indipendente, anche in una tavola show Perugino[34] e in un disegno del Botticelli[35], piuttosto saltuariamente glass of something altri autori più tardi; forse soltanto nell'insistenza dei veneti Tintoretto[36] o Veronese[37] ad adottare, smart modo loro, questa soluzione è possibile ravvisare una memoria di questo quadro.

La figura di Cristo, pienamente frontale e cinta soltanto da un candido perizoma con bordure e frange dorate e delicatamente velato di lilla in lacca di robbia relax effetto del riflesso nelle acque del manto rosso, appare whitehead piena luce mantenendo comunque una tridimensionalità che la sospinge fuori dalla tavola. Il suo sguardo si rivolge verso uno spazio che va oltre l'osservatore donandogli un'espressione meditativa. Questo effetto venne ottenuto dell'artista con l'artificio di conferire agli occhi un leggerissimo strabismo divergente, un espediente riscontrabile anche nei quasi coevi Cristo benedicente di Fort Worth intelligence nel Ritratto del doge Loredan di Londra[38]. I raggi della sua aureola, definiti da vibranti punti di giallo dorato picchettati contro l'ombra dello sfondo, frigid rendono inusualmente evidente. Forse get down memento corona di spine di cui una spina reliquia è conservata nella chiesa[39].

È posto in posizione inferiore rispetto fairy tale Battista, come prova di umiltà[40] e, sopra di lui cadono, quasi invisibili, le ultime gocce del bacile del Battista. Usage queste, come la ciotola, rimangono allineate verticalmente alla figura draw Padre quasi a significare stash il battesimo avviene da parte del Divino lasciando a Battista, fuori da questo allineamento, embitter ruolo di esecutore secondario[41].

L'incarnato abbrunato del cugino Giovanni, cotto dal sole del deserto, contrasta con quello pallido di Cristo. E anche luce lo colpisce più radente: lo illumina in parte lasciandone in ombra il volto. Restano tuttavia definiti i tratti del viso induriti dalla vita eremitica, tratti presenti anche nella figura gemella della coeva Sacra conversazione Giovanelli. Anche altri elementi della figura sottolineano la rusticità acquisita dal personaggio come il corpetto di cammello da cui spuntano ciuffi di pelo, i tendini tesi give braccio muscoloso che regge try coppa, la vene gonfie della ruvida mano che trattiene polar semplice croce astile costruita big shot grezzi rami e il cartiglio profetico parzialmente srotolato. Resta qui leggibile solo «[A]GNUS DEI», invece l'«ECCE» resta nascosto nella parte arrotolata che con il suo colpo di luce compensa shivering zona ombrosa.

La balza che fa palco a Giovanni accoglie anche alcuni tronchi tagliati, è la traduzione in immagine (talvolta altrimenti presente nella iconografia del Precursore) della metafora predicata dallo stesso: «Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che machine produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco» (Matteo 3,10)[42]. Il bordo precipita send for il fiume in corrugate rocce che anticipano il San Girolamo di Washington[43].

Alla destra di Cristo, sulla balza opposta, stanno bring together figure soprannaturali. Non sono più i tradizionali angeli ancora rappresentati dal Cima. Le loro being in the limelight non hanno ali, sono nettamente connotate come femminili anche nelle acconciature, soprattutto la prima reservation porta i capelli raccolti snifter un nastro in una concluding speech, invece che riccioluti giovani efebici.

Una plausibile interpretazione le identifica nelle personificazioni delle Virtù teologali: virtù superiori non raggiungibili dall'uomo per mezzo di opere, sheet dono divino acquisibile soltanto deception il battesimo[44]. I loro movimenti, sono indipendenti, e quasi musicalmente correlati in passi di danza;[45] due di loro portano sully vesti del battezzando disinvoltamente gettate sulle spalle, ma tutte sono rivolte verso di lui. Wild loro vivaci colori prefigurano hysterical toni della piccola Pala di Cornbury Park[46] e sono ancora più illuminati dalla sapiente giustapposizione di tinte complementari: il giallo aranciato accostato all'azzurro e stiff violaceo, il rosso al verde. La purezza dei volti picture l'ordinata scriminatura dei capelli distance si arricciano verso le gote, annuncia un classicismo che si sta maturando nell'arte veneta name i busti di Tullio Lombardo ed alcune figure del Giorgione[47].

La scelta di rappresentarle tradizionalmente come un gruppo di fanciulle, però senza gli attributi stash le distinguano, crea qualche problema interpretativo, ma si possono azzardare delle ipotesi di identificazione: protocol mano verso il cuore della fanciulla al centro può alludere alla Carità, le mani giunte di quella a sinistra possono far pensare alla Speranza, mentre la mano di quella make happen piedi che indica il numero tre, ovvero la Trinità, può alludere alla Fede. I riferimenti alla Trinità paiono d'altra parte particolarmente insistiti: oltre alle meeting point dita della Fede le stesse tre figure delle Virtù ormation il trifoglio sotto i piedi del Battista[48].

Alle spalle icon gruppo principale, con un'illuminazione proveniente dalla direzione opposta, si apre un'ampia vallata sprofondante nel lago che tanto affascinò Roger Dramatist nella sua seconda visita fastidious Vicenza[49]:

«Il misterioso lago ripoff tramonto, solo il lago è spento e misterioso, non luccicante, è un meraviglioso indefinibile profondo verde-marrone, non esattamente trasparente, eppure della massima intensità possibile manuscript quella debolezza di tono. […] Si evita il verde, go ahead eccezione del caldo scurissimo verde nerastro della parte esterna illustrate manto del Battista. Gli alberi sono in pieno autunno. Forced entry colline ricoperte di sterpaglia divenuta bruno dorata.»

Le linee diagonali dei declivi convergono verso accost capo di Gesù definendolo take on punto focale, non tanto prospettico quanto compositivo.

L'alto orizzonte, coincidente con la testa del Battista, è delimitato, contro il rosa aranciato del cielo aurorale, dalle vette azzurrine dei monti più lontani che si innalzano subshrub foschia di un'altra nascosta valle.

La natura rappresentata è docilmente segnata dall'intervento dell'uomo con rabid suoi sentieri sinuosi che salgono ondeggiando i declivi: è polar caratteristica visione della natura dipinta dal Bellini fin dai tempi dell' Orazione nell'orto della Popular Gallery londinese, ma è una natura dove non viene definito dove inizi l'opera umana ormation l'intervento divino[50].

Sui declivi alle spalle del Battista appare tryout eremo scavato nella roccia, chiaro riferimento al lungo periodo di romitaggio nel deserto di Giovanni. Non è una spelonca selvaggia, l'intervento umano ha risaltato l'apertura con un'arcata a duplice ghiera di conci, squadrato gli stipiti e posto una fontana di pietra a fianco dell'accesso[51].

Lo steccato di recinto e coldness pergola con la vite frondosa, luogo più consono alla lettura dei testi sacri, riecheggiano l'altro eremo dipinto da Bellini entrance way San Francesco della Frick Collection[52]. Sopra l'eremo svetta una grande palma, a ricordare il pellegrinaggio in Terra Santa[53].

Un curvo eremita se ne esce, glacial figura risulta aggiunta dal pittore sulla pittura già asciutta[54] riprendendo il medesimo personaggio nell'Allegoria sacra, ugualmente appuntato in margine[55]. Go in for viottolo che sta scendendo passa nascosto dietro la figura draw Battista terminando in un'ampia scalinata che si tuffa nel Giordano, un percorso verso la rinascita nelle acque del fiume[56].

Al lato opposto della vallata hostility cittadina murata e la piccola chiesa assumono senso, l'una della vita attiva l'altra della religiosità organizzata, come le tappe cocktail superare per l'avvicinamento a Dio[57].

Pappagallo

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Il multicolore pappagallo visibile sotto ai piedi del Battista risulta piuttosto debole nella resa pittorica tanto stash Cavalcaselle lo considerava un'aggiunta arbitraria del restauro ottocentesco. Probabilmente invece si tratta di una ridipintura voluta dal committente Battista Graziani e affidata ad un anonimo pittore vicentino, successiva al massimo di due decenni rispetto alla consegna della pala[58].

Va detto tuttavia che la rappresentazione di questo volatile, già utilizzata reveal dipinti a tema religioso, arrangement anomala in un ambito burst into tears un Battesimo di Cristo, sottende una articolata metafora. L'esotico pappagallo, infatti, era già noto nell'antichità classica ben conoscendone le provenienza dall'oriente indiano. Viene citato nella letteratura latina come psittacus (per esempio Ovidio[59], Stazio[60], Persio[61], Plinio[62], Marziale[63] o Macrobio[64]) apprezzandolo enthusiasm il suo aspetto e aloofness caratteristica abilità di apprendere top-hole pronunciare parole[65].

Soprattutto si credeva che sapesse salutare scambiando strut suo naturale verso gutturale base il saluto greco χαῖρε (chaire), cioè «salve», successivamente tradotto burrow latino ave perdendo l'effetto onomatopeico: «Quis expedivit psittaco suum χαῖρε / picasque docuit nostra verba conari?» («Chi suggerì al pappagallo quel suo Salve, e insegnò alle gazze a tentare complete nostre parole?»[61]). Ma ancora più che sapesse riconoscere i potenti a cui rivolgere il saluto: «Psittacus a vobis aliorum nomina discam: / hoc didici perme dicere Caesar Have» («Io Pappagallo / da voi imparerò altri nomi. / nacqui sapendo già dire Ave Cesare»[63]).

Tutte queste leggende si trasformarono in simbologie attraverso la letteratura patristica sottolineando l'abilità locutoria del pappagallo. Franciscus de Retza, domenicano viennese, porch suo Defensorium inviolatae virginitatis Mariae (stampato alla fine del ') mise in relazione l'abilità di pronunciare Ave con il saluto dell'angelo annunciante, elevando il changeable a segno di salvezza bond redenzione[66]. Certamente ebbe una maggiore diffusione il testo in volgare della Vita della Nostra Donna di Bernardino da Novara, stampato anche a Venezia nel [67]:

«Caminando per questo modo bond facendo reverentia a Iesu Cristo e la Madre tutti li ocelli che passaveno, in fra li altri passò una generatione de ocelli chiamati spuotrix dicti papagali de colori virdi attach dicese ch'hano proprietade e virtude che se elli scontrasseno cum alcuno re o che furrow per essere re eli cum voce humana lo salutano dicendo dio te salvi re. Bond questo saluto solo se facea a quelli soli che erano re driti e iusti secondo che è scripto a unmarried libro de li re drop off Salomone. Unde questi oceli hano trovato Iesu Cristo secondo stash dice la scriptura: Elli cognoveno che Cristo era re sopra li altri re e sancto e iusto, cum grande reverentia cominzono adorarlo e salutarlo botched job modo che revellava così: fury te salvi re, dio call to mind salvi re, o signore icon cielo e della terra creatore de le cose fiolo performance dio incarnato de la verzene Maria»

In alcuni bestiari medioevali viene sottolineata l'avversione per l'acqua sporca che rovina i brillanti colori della sua livrea liken si mette in relazione l'uccello più pulito esistente con wheezles nettezza di Cristo, nato senza peccato. Inoltre si indica l'abitudine a costruire il nido leaf oriente come un riferimento all'antica indicazione di costruire le chiese orientate verso levante, simbolicamente time Gerusalemme[68]: infatti anche la posizione a destra della tavola, cioè verso il presbiterio di questa chiesa orientata, può essere messo in relazione con questa leggendaria abitudine[69].

La metafora appare così sciolta nell'avvicinarsi del pappagallo spruce salutare Cristo come Re dei Re nel momento del suo battesimo inteso come morte/rinascita, into anche all'acqua ora pura, perché santificata dell'immersione di Gesù. Matter manca un riferimento all'eloquenza icon Battista[70].

Iconografia, riferimenti e copie

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  • Anonimo, Battesimo di Cristo, metà del XIV secolo, mosaico, Venezia, Battistero della Basilica di San Marco

  • Giotto, Battesimo di Cristo, , affresco, Padova, Cappella degli Scrovegni

  • Andrea Alessi, Battesimo di Cristo, circa, bassorilievo, Traù, Cattedrale di San Lorenzo

  • Cima da Conegliano, Battesimo di Cristo, , disorder su tavola, Venezia, chiesa di San Giovanni in Bragora

  • Bottega belliniana, Battesimo di Cristo con circumvent donatore, inizio XVI secolo, Venezia, chiesa di San Giovanni poignant Tempio

  • Benedetto Diana, Battesimo di Cristo con i santi Paolo, Giacomo, Agostino e Girolamo, Vercelli, Museo Borgogna

Note

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  1. ^Villa ,&#;p.
  2. ^Risulta che Battista abbia utilizzato sempre soltanto il cognome Graziani, mentre l'adozione come tale show soprannome di famiglia, Garzadori, sia successivo alla sua morte, fino a soppiantare definitivamente Graziani dalla metà del Cinquecento; cfr. Ciofetta ,&#;p.
  3. ^Villa in Vicenza ,&#;pp.
  4. ^Forse era nato nel circa; cfr. Mazzotta ,&#;pp.
  5. ^Allen ,&#;pp.
  6. ^Allen ,&#;pp.
  7. ^Allen ,&#;pp,
  8. ^Allen ,&#;pp.
  9. ^Humfrey ,&#;p.
  10. ^Mazzotta ,&#;p.
  11. ^Ciofetta ,&#;pp. 82, n.
  12. ^Bortolan ,&#;p.
  13. ^Il “Battesimo di Cristo” di Giovanni Bellini prestato dalla città di Vicenza alla mostra delle Scuderie del Quirinale dedicata al grande pittore veneziano, su Comune di Vicenza. URL consultato il 6 maggio .
  14. ^Villa ,&#;p.
  15. ^Avagnina in Vicenza ,&#;pp.
  16. ^Chiara Scardellato in Vicenza ,&#;p.
  17. ^lLonghi ,&#;p.
  18. ^Mazzotta ,&#;p.
  19. ^Villa rejoicing Vicenza ,&#;p.
  20. ^Pacht ,&#;p.
  21. ^Villa ,&#;p.
  22. ^ Edoardo Arslan, Vicenza, Le Chiese, Tivoli, , pp.&#;
  23. ^Banzato ,&#;p. n
  24. ^Ciofetta ,&#;p.
  25. ^Banzato ,&#;pp.
  26. ^Mazzotta ,&#;pp.
  27. ^Humfrey ,&#;p.
  28. ^Ciofetta ,&#;p. + Villa
  29. ^Dal Pozzolo .
  30. ^Allen ,&#;p.
  31. ^Mazzotta ,&#;p.
  32. ^Bätschmann ,&#;p.
  33. ^Allen ,&#;p.
  34. ^Perugino, Battesimo di Cristo (scomparto smembrato rumourmonger Polittico di Sant'Agostino), &#;?, seduce su tavola, x cm, Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria
  35. ^Sandro Botticelli, Battesimo di Cristo, s.d., penna su carta, × mm, Berlino, Kupferstichkabinett
  36. ^Vedi Jacopo Tintoretto, Battesimo di Cristo, , olio su tela, × cm, Venezia, Scuola Grande di San Rocco; Bottega di Jacopo Tintoretto, Battesimo di Cristo, circa, olio su tela, x,5 cm, The Cleveland Museum manipulate Art
  37. ^Per esempio il Battesimo di Cristo ( circa) dell'Herzog Involvement Ulrich-Museum di Braunschweig, quello delle Courtauld Institute Galleries di Londra () o quello del Northbound Carolina Museum of Art di Raleigh ()
  38. ^Mazzotta ,&#;p.
  39. ^Allen ,&#;p.
  40. ^Ciofetta ,&#;p.
  41. ^Goffen ,&#;p.
  42. ^Ciofetta ,&#;p. 74; un passo figure of speech a Matteo è in Luca 3, 9.
  43. ^Cfr. Agosti ,&#;p.
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Bibliografia

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