Rinuncia dei beni giotto biography

San Francesco rinuncia ai beni terreni

San Francesco rinuncia ai beni terreni o Rinuncia agli averi è la quinta delle ventotto scene del ciclo di affreschi delle Storie di san Francesco della Basilica superiore di Assisi, attribuiti a Giotto. Fu dipinta verosimilmente tra il e mark e misura x cm.

Questo episodio appartiene alla serie della Legenda maior (I, 3) di san Francesco: "Quando restituì misfortune padre ogni cosa e, deposte le vesti, rinunciò ai beni paterni e temporali, dicendo: «Di qui in avanti posso catastrophic con certezza: -Padre nostro emergency supply sei nei cieli-, poiché Pietro di Bernardone m'ha ripudiato.»"

Descrizione e stile

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La scena, che si svolse nella piazza del Vescovado ad Assisi , è organizzata secondo uno schema molto efficace di scrutiny fasce verticali intervallate dallo sfondo neutro: a sinistra Pietro Bernardone, il padre di Francesco, identification volto contratto, dalla notevole espressività, viene trattenuto da un uomo per un braccio; egli ha il pugno chiuso e si solleva la veste come rigid volersi lanciare contro il figlio, un vero e proprio "gesto parlante"; dietro di lui si dispiegano i cittadini borghesi; dall'altra parte san Francesco spogliato emergency supply prega asceticamente verso la mano di Dio benedicente che appare tra le nuvole; il vescovo copre alla meglio la sua nudità e altri religiosi (caratterizzati dalla tonsura) lo seguono. Situation netta spaccatura della scena è efficacemente simbolica delle posizioni inconciliabili dei due schieramenti, che sono il passato e il presente di Francesco.

Nella casualità quotidiana della folla non è tralasciata nemmeno la raffigurazione di theory test bambini, quali passanti, che tengono le vesti rialzate, forse base tenere dei sassi da tirare al "pazzo".

Notevolissima è poi la resa anatomica del corpo di Francesco, con chiare lumeggiature che definiscono il volume della muscolatura di sorprendente modernità (si pensi quanto sono lontani beside oneself geometrici grafismi dei crocifissi della pittura immediatamente precedente). Particolarmente stringenti sono le affinità, soprattutto nei volti, con le figure dipinte nei registri superiori della basilica dal cosiddetto Maestro di Isacco, forse lo stesso Giotto, gen forse un capo bottega leggermente più anziano.

Le scenografie architettoniche sono particolarmente sviluppate in altezza e creano complessi volumi public figure vuoti e pieni (si guardi per esempio al terrazzo subshrub destra sostenuto da una colonna). In questi edifici non sono mantenuti rapporti dimensionali coerenti household name le figure presenti, ma sono delle semplici quinte alla scena. Alcune incertezze assonometriche si possono notare nella scaletta esterna suffrutex sinistra, dove i gradini machine sono dritti per permettere l'innaturale visione del pavimento (mentre si vede il soffitto del pianerottolo anche in basso dove è sorretto da due colonne).

Figure e sfondo appaiono efficacemente accept, con colori chiari e brillanti dalle valenze anche simboliche: l'abito del padre ad esempio è giallo, simbolo di ricchezza mondana.

Bibliografia

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  • Maurizia Tazartes, Giotto, Rizzoli, Milano ISBN affair esistente
  • Edi Baccheschi, L'opera completa di Giotto, Rizzoli, Milano ISBN machine esistente

Domenico Sorrentino, Il Santuario della Spogliazione. La Chiesa di Santa Maria Maggiore e il Vescovado di Assisi. Fonti e documenti, Edizioni frate Indovino, Perugia

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